Sindrome femoro-rotulea

Un’altra patologia infiammatoria, abbastanza frequente in ambito sportivo che interessa la cartilagine tra la superficie posteriore della rotula e quella anteriore del femore. Questa patologia interessa maggiormente i giovani sportivi a cui è richiesto un grande impegno funzionale.

Due sono le principali cause che la determinano: le contusioni, che schiacciano la rotula contro il femore (impatto del ginocchio contro un avversario o una struttura fissa, pali di una porta, sostegno della rete di pallavolo, ecc.), o alcune condizioni strutturali che possono causare un sovraccarico funzionale o un microtraumatismo ripetuto nel tempo.

Un esempio è il mal allineamento degli assi di carico, cioè delle forze meccaniche che innalzano la rotula al momento della contrazione del quadricipite: questo disequilibrio di forze provoca maggior attrito della cartilagine rotulea su quella femorale.  Una situazione di analogo sovraccarico funzionale si ritrova negli sport in cui l’atleta è costretto a sopportare carichi costantemente elevati per tutta la fase di gioco e tutt’a un tratto aumentarli notevolmente.

E’ il caso degli atleti di pallavolo, di pallacanestro, o degli sciatori, che mantengono una flessione del ginocchio obbligata di 30-40° ed improvvisamente sono soggetti ad un’istantanea forza compressiva sulle superfici articolari.

Un’ultima condizione che può causare una Sindrome Femoro Rotulea è da ricercare in un disturbo nel cammino, che si accentua nella corsa, seppur impercettibile ad occhi inesperti: la concomitante presenza di piedi piatti (o pronati) può ripercuotersi sulla corretta biomeccanica del ginocchio (per un’intratorsione tibiale) smascherandosi con un’infiammazione della cartilagine del ginocchio.

E’ risaputo, infatti, che una scarpa sbagliata o il correre su una superficie inclinata orizzontalmente possa determinare dolore al ginocchio. Clinicamente la Sindrome Femoro Rotulea si manifesta con un dolore anteriore di ginocchio che si avverte principalmente salendo o scendendo le scale, quando si rimane seduti o in piedi per lunghi periodi, a volte con un senso di cedimento o addirittura di blocco articolare in flessione. 

Il trattamento nei confronti di questa patologia è di tipo medico, a base di antinfiammatori, o di tipo fisiochinesiterapico  (“kinesis” dal greco “movimento”) basato principalmente su stretching e potenziamento muscolare mirato.

Ruolo importante è comunque determinato dalla prevenzione: consigliata la sella alta a tutti i ciclisti per evitare un eccessivo sovraccarico e a tutti gli atleti degli “sport di corsa” l’utilizzo di scarpe antipronazione, cioè con una correzione plantare per facilitare una corretta biomeccanica del ginocchio.

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