I tendini rotatori della spalla sono chiamati anche della cuffia dato che coprono la testa dell’omero come fosse una cuffia.
Essi sono quattro: il sovraspinato (che sta sopra alla testa dell’omero), il sottospinato e piccolo rotundo (che stanno dietro) ed il sottoscapolare (che sta davanti alla testa dell’omero).
Sono coperti superiormente, per evitare contatto con l’acromion (sporgenza della scapola) da una membrana chiamata borsa, che ha la funzione di facilitare lo scorrimento e la lubrificazione della cuffia dei rotatori. A volte, a seguito di uno sforzo, un trauma o per una discinesia scapolo omerale (cioè movimento scorretto della spalla), questa si può infiammare e diventare piena di sangue (come una spugna): borsite. La cura spazia da antinfiammatori, terapia riabilitativa (molto importante per migliorare la muscolatura), a volte infiltrazioni con cortisonici, fino ad arrivare all’intervento chirurgico nei casi refrattari alla terapia incruenta (artroscopia di spalla, allo scopo di asportare la borsa ed eliminare la causa del dolore).
I tendini della cuffia dei rotatori possono lesionarsi sia per traumi violenti sia, più spesso, per usura con l’avanzare dell’età.
Le donne sono più frequentemente colpite rispetto agli uomini; il primo tendine a lesionarsi è il Sovraspinato.
Se la lesione non è ampia e la spalla funziona sufficientemente bene perché gli altri tendini sono buoni, si può recuperare con un buon programma di riabilitazione specifico e sopra tutto svolto da Terapisti che ben conoscono questa complicata articolazione.
Se tuttavia il dolore persiste per mesi e se la funzione è compromessa, soprattutto se c’è difficoltà nell’alzare il braccio e in genere manca la forza, si deve ricorrere all’intervento.
L’operazione viene eseguita in artroscopia (piccole incisioni) in anestesia che può essere generale o locale.
Dopo l’intervento viene messo un tutore, tuttavia si deve iniziare presto la riabilitazione. I tempi di recupero non sono rapidi: almeno 3-4 mesi.