Instabilità della spalla

In caso di traumi sportivi o per cadute la spalla può uscire di posto, cioè si lussa. In questi casi si crea una lesione dei legamenti che tengono la spalla.

Il primo trattamento è, dopo aver rimesso a posto l’articolazione, di tenere un tutore per 15-20 giorni per permettere ai legamenti che si sono strappati di cicatrizzare.

Dopo è assolutamente indispensabile una precisa riabilitazione per recuperare la così detta propriocettiva articolare (capacità di autocontrollo delle articolazioni).

Se tuttavia gli episodi di lussazione si ripetono (e questo è più frequente nei giovani) si dovrà ricorrere all’intervento.

Anche in questo caso l’intervento avviene in artroscopia.

Se i legamento si sono solo allungati si esegue un così detto ritensionamento, se invece si sono distaccati dalla loro inserzione all’osso (caso più frequente) si dovranno reinserire usando speciali viti di materiale riassorbibile.

L’anestesia può essere generale o locale, il tutore da mantenere la notte per tre settimane, la riabilitazione da iniziare dopo 4-5 giorni.

Recupero completo per lo Sport non prima di 3-4 mesi.

Un’altra condizione di instabilità, causata dalla ripetizione continua di movimenti sopra alla testa (come in pazienti lanciatori o giocatori di pallanuoto) è data dall’inserzione prossimale di uno dei due tendini del capo lungo del bicipite (CLB). Il dolore è tipicamente al davanti della spalla. Le cure possono essere terapia fisica, medicine, infiltrazioni locali.

Se tutto ciò non risolve il problema si deve ricorrere all’intervento di riparazione o di tenotomia, eseguiti entrambi con tecnica artroscopia.

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